Ivan Petruzzi, il fondatore del blog: Tragicomico.it, ha scritto un libro su cui vale la pena riflettere, perché si interroga sulla folle corsa che caratterizza il nostro mondo, con l’intento di scoprire una vita più umana e consapevole. Il volume è: “Schiavi del Tempo” ed è distribuito da Amazon.
Petruzzi, che individua nella nostra società la sconsiderata accelerazione della vita delle persone, prima analizza e poi riflette per individuare percorsi più umani che privilegino lentezza e vita sostenibile. Sintetizzando il suo pensiero, si può citare una significativa espressione:
“Dobbiamo capire che la vera ricchezza non è il denaro che accumuliamo e convertiamo in fugaci miraggi di felicità ma il tempo che ci resta in tasca a fine giornata. E che l’unico modo di guadagnare tempo è viverlo pienamente, con tutta la lentezza che merita”.
Di seguito i versi: “Regalati il tempo”, riportati nella parte conclusiva del libro “Schiavi del tempo” (pp. 132-133), un augurio ai lettori per l’ANNO 2022.
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Regalati il tempo per fermarti
e chiederti se la strada intrapresa è quella giusta,
se quel che fai ti piace o ti disgusta,
per imparare a scegliere col cuore, mai più con paura,
per costruirti un lavoro dignitoso e su misura.
Regalati il tempo per far pace col silenzio
E ritrovare la tua voce antica,
quella dimenticata, quella bandita,
quella che domanda coraggio e regala sogni,
che dà voce ai talenti e alle passioni.
Regalati il tempo per portare i rami secchi,
togliere attenzione a chi ti infetta
e donarla solo a chi la merita,
per scalzare la superficie e raggiungere l’essenza,
là dove germogliano i doni e la bellezza.
Regalati il tempo per aprire gli occhi
E vedere che è il tempo la vera ricchezza,
che la felicità non è negli oggetti ma dentro una carezza
e che inseguire come unico fine il denaro,
anziché libero ti renderà schiavo.
Regalati il tempo per rallentare
e imparare l’arte del dolce far nulla,
quella che dona riposo, quella che cura,
per comprendere che questa folle corsa è solo un’illusione,
che è sapere oziare, oggi, la vera rivoluzione.
Regalati, infine, il tempo per ricordare
che siamo tutti intrecciati, che siamo connessi,
che non è possibile amare gli altri senza prima amare noi stessi,
per capire che solo il tempo investito non viene sprecato,
e che l’unico tempo che si moltiplica è quello donato.
Arriva un tempo in cui dopo una vita passata ad aggiungere, inizi a togliere.
Togli i cibi che ti fanno male.
Togli i vestiti che ti vanno troppo stretti o troppo larghi.
Togli le cianfrusaglie dimenticate nei cassetti
insieme alla convinzione antica di non andare mai bene.
Togli il cuore dai posti dove non c’è più amore,
togli il tempo passato a inseguire le persone.
Togli lo sguardo da chi ti ha ferito,
Togli potere al passato, togli le colpe dai tuoi racconti e lo sguardo da chi ti parla dietro.
Togli le erbacce intorno ai tuoi sogni,
i compromessi che ti sporcano le scelte,
i sì concessi per adattamento.
La vera ricchezza non è aggiungere,
ma togliere.
-Manuela Toto
(da “Sotto le scale”)
Carissimo Pasquale, grazie a te per gli spunti che ci doni scegliendo di dedicarci, così, tuo tempo intenso. Auguri, Stefy
È proprio così. Abbiamo bisogno di tempo, ma non si può dire, non è chic. La digitalizzazione ci doveva liberare, in realtà ora lavoriamo noi, “in piena autonomia”, al posto dell impiegato della banca, della posta, dell assicurazione e via dicendo il quale a sua volta avrà perso almeno metà dei colleghi. Sono forse calati i prezzi di questi servizi? No,sono calate le spese di chi lo offre, facendo lavorare gli utenti. Questo “nuovo” modo di vivere è purtroppo diventato cultura di massa. Non intendo certo agognare improbabili fughe all indietro, mi sono noti nche gli effetti positivi della modernizzazione. E tuttavia, perché fa brutto anche solo pensare di avere una mezza giornata da dedicare ad attività di-vertenti, ri-creative? “Dio mio no, con tutto quel che ho da fare mixa posso mettermi a leggere un libro…i bonifici delle utenze la call coi direttori, tutte quelle mail a cui rispondere…” Invece abbiamo bisogno di empo da investire in cose belle, nutrienti, che ci migliorino. Se ce lo si pone come obiettivo, siamo gà a metà dell opera. Graziano Beghelli
Approfitto per ringraziare Stefania Betti, Graziano Beghelli e tanti altri (amici, conoscenti e sconosciuti) che, attraverso canali più o meno formali, con i loro incoraggiamenti mi consentono di continuare a pubblicare idee e riflessioni su questo sito.
A TUTTI SINCERI AUGURI.
Ci ritroveremo nel 2022.