Pubblico un altro interessante contributo di Carmen De Luccia
Lo sviluppo e la trasmissione delle tecnologie nuove di comunicazione hanno cambiato sempre più velocemente la società in cui viviamo: sviluppo e cambiamento non riguardano solo gli strumenti e le modalità di comunicazione, la struttura economica e produttiva dei nostri Paesi, ma racchiude la società nel suo insieme e le forme in cui si esprime, la sua cultura, i costumi e il modo di pensare. Le funzioni di base fornite dal mondo “telematico” possono essere utilizzate nelle telecomunicazioni (accesso alle risorse, comunicazione in tempo reale o/e posticipata, ecc.) senza alcuna frizione come risorsa nell’ambito dei processi didattici tradizionali oppure possono essere usate per creare un modello didattico/apprendimento innovativo basato su processi di collaborazione e comunicazione bidirezionale, come sono apparsi negli ultimi anni nell’apprendimento a distanza.
Intendo richiamare l’attenzione sulle dinamiche dell’e-learning, che viene promosso e valorizzato dall’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate. Quest’ultimo comporta una risposta concreta alle esigenze più diverse di chi intende perseguire un percorso di apprendimento flessibile che faciliti la gestione integrata di tutti gli aspetti della vita di ciascuno. Le innovazioni tecnologiche stanno iniziando una transizione da una “società dell’informazione” caratterizzata dall’informazione di massa, basata sulla distribuzione di dati predefiniti e standardizzati, ad una “società della conoscenza” che richiede la partecipazione cognitiva di tutti e l’accesso a ricche conoscenze e competenze. La crescita e il costante cambiamento sia dei sistemi informatici che delle infrastrutture di comunicazione consentono di sperimentare e implementare un modello di comunicazione sempre più avanzato in grado di offrire nuove opportunità di apprendimento sia dal punto di vista economico che qualitativo. Il costante aumento dell’uso di Internet non si limita ad accelerare l’implementazione di diverse tecnologie, ma cambia il modo in cui le persone lavorano, dando loro la possibilità di farlo in modo rapido e vigoroso. Per questo motivo il concetto di e-learning non si limita al trasferimento di materiale didattico via Internet, ma è un modo di pensare l’insegnamento che valorizza la didattica tradizionale attraverso l’integrazione delle tecnologie della comunicazione.
Un esempio dello sviluppo di nuovi dispositivi reso possibile grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni è l’uso del satellite per la formazione a distanza. La difficoltà maggiore è stata riscontrata nel ricevere i dati dal satellite con un modem sulla Terra, infatti questo processo era ancora troppo lento rispetto alle aspettative iniziali. L’opportunità di utilizzare l’apprendimento satellitare con l’apprendimento a distanza e l’insegnamento a distanza ha attirato l’attenzione di molte aziende in tutta Europa, inclusa l’Italia, sebbene la maggior parte di questi progetti sia ancora in fase sperimentale.
Ma cos’è l’e-learning? Che cosa significa?
Esiste un’altra modalità di apprendimento, alternativa all’insegnamento in aula, è una metodologia di apprendimento e/o formazione personale che utilizza un insieme integrato di dispositivi tecnici per le telecomunicazioni.
I tre modi principali per utilizzare questi dispositivi sono:
– Apprendere in autonomia (auto-formazione);
– Apprendimento a tempo parziale (tutoraggio);
– Imparare ricevendo varie informazioni e aiuto da un coach (insegnamento).
Internet e il web forniscono alle istituzioni educative un modo efficace per distribuire materiali didattici e corsi in modo aggiornato, ma soprattutto offrono grandi potenzialità di interazione e collaborazione. Con questa tecnologia la didattica a distanza diventa un insegnamento distribuito, grazie a internet e alle reti, invece la didattica attiva e collaborativa riguarda molto gli studenti e sfrutta la potenza della multimedialità. La progettazione e lo sviluppo di piattaforme elettroniche coinvolgono diversi aspetti metodologici e tecnologici. La didattica può essere sviluppata in diverse modalità, riconducibili a quella tradizionale in aula, ad un corso di autoapprendimento e alla didattica a distanza o da remoto. Elementi rilevanti, nella didattica tradizionale, sono le lezioni e le esercitazioni in aula, dove il docente è al centro dell’insegnamento, poi gli strumenti di base sono i testi e/o le slides, e il supporto principale per lo studente è il quaderno, a differenza del modello di apprendimento dei prodotti multimediali, che si basa sulla comprensione che avviene in stato d’isolamento e non in gruppo. Questa situazione è infatti un modello prevalente di corsi offline, dove lo studente che siede davanti al proprio computer, con un clic del mouse, passa da una pagina all’altra, vede un tutorial, legge un testo, apre il glossario, esegue esercizi per ottenere feedback immediati o valutazioni di competenza. In questo ambiente, l’interazione tra lo studente e apprendimento è ad uno stato basato semplicemente tra studente e materiale didattico.
Il modello di corso online fa parte dell’apprendimento a distanza, un termine usato per l’insegnamento da remoto che utilizza le reti. Il punto principale dei corsi online è la mancanza di rigidità che si fissa usualmente nell’ambiente didattico e nel tempo all’interno del quale si svolge l’educazione. Infatti, l’accesso all’istruzione non dipende dalla distanza dai luoghi fisici del corso o dall’incompatibilità che lo studente piò avere con gli orari. Inoltre, va sottolineato e tenuto presente che la didattica, in questo modello, non si limita alla presenza di lezioni con visione offerti dal docente in modo chiaro e trasparente: gli studenti hanno la possibilità di costruire conoscenze e competenze con supporti diversi e seguire percorsi diversi. Occorre inoltre tener conto di alcune novità nell’impostazione dei corsi, sulla base delle prestazioni che oggi offrono le nuove tecnologie informatiche e multimediali. Fondamentalmente, i corsi in aula possono utilizzare Internet e la multimedialità per aumentare la comunicazione con i partecipanti. La didattica a distanza sarà quindi considerata didattica distribuita, perché utilizza l’infrastruttura delle reti locali e della rete e diventa didattica attiva, con un numero elevato di studenti e attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali. Il termine più corretto, che meglio definisce lo sviluppo della didattica online, è didattica collaborativa online, ovvero come molte persone dicono: l’e-learning. In questo contesto, una lezione tradizionale è attiva in una varietà di programmi, osservazioni dell’insegnante, lavoro di progetto, discussioni. Gli studenti possono comunicare con l’insegnante e altri studenti tramite e-mail, forum, chat. Rispetto all’insegnamento che si basa esclusivamente su lezioni in aula, l’apprendimento elettronico offre elementi economici, come esercizi online, imitazioni, multimedialità, accesso a risorse esterne. L’apprendimento online elimina il rapporto di isolamento (offline) tra studente e prodotto, perché esiste una possibilità di interazione tra studente e corso, o tra studente e insegnante, e infine tra studente e studente. La didattica online si è evoluta enormemente nel corso degli anni. Da un lato perché gli studenti sono pronti a nuove forme di apprendimento e hanno rapidamente acquisito competenze nelle nuove tecnologie, dall’altro perché le istituzioni (università, collegi) seguono da vicino questi aspetti e spingono i docenti verso la didattica decentrata. Un altro fattore rilevante che ha un forte impatto sullo sviluppo della didattica online e delle modalità di insegnamento e apprendimento è il successo della multimedialità (video, audio, video, ambiente virtuale), che può produrre programmi didattici difficilmente realizzabili con la didattica tradizionale. Il progettista del corso deve essere fornito di un ambiente software per produrre corsi online: la scelta del prodotto più adatto deve essere determinata da particolari esigenze formative (senza dimenticare il costo di questi prodotti e la semplicità di utilizzo).
I corsi di didattica attiva non si basano semplicemente sulla riproduzione elettronica dei docenti su slides e relativi esercizi, anche se è più realistico affermare che nella versione iniziale, la pubblicazione di materiale didattico tradizionale esprime un passaggio e una forma appropriata e consigliabile per avvicinarsi alla tecnologia. Occorre però puntare anche ad arricchire i corsi, partendo da link a documenti e risorse di diverso tipo, multimediali e web. Le pagine Web in HTML tradizionali forniscono contenuti statici e rigidi che si adattano male ai diversi ambienti di apprendimento.
Didattica attiva significa prima di tutto costruire corsi che non vengono erogati solo quando sono pienamente realizzati attraverso presentazioni, esercitazioni, esami, ma corsi che via via si ampliano durante lo svolgimento dell’insegnamento con nuovi materiali didattici, risorse online, osservazioni del docente, risposte alle domande degli studenti.
Il progetto del corso che valorizza lo studente deve rispettare alcune abilità:
– Incoraggiare lo studente;
– Specificare ciò che lo studente deve imparare;
– Incoraggiare lo studente a ricordare e applicare le conoscenze pregresse;
– Fornire nuove informazioni;
– Offrire supporto e feedback;
– Verificare la comprensione;
– Predisporre approfondimenti per gli studenti migliori e recupero per gli studenti in difficoltà.
Nella didattica basata sulla tecnologia web, i docenti possono adattare elementi del corso all’effettivo sviluppo del corso: in questo senso si realizza un apprendimento collaborativo e si favorisce la capacità critica negli studenti. Rispetto alla lezione, gli studenti hanno pari opportunità di intervenire e partecipare alle discussioni in classe: lo studente deve poter porre qualsiasi domanda in qualunque momento. È importante registrare la comunicazione tra studente e corso e tra studente e insegnante, perché spesso studenti diversi fanno le stesse domande o commettono gli stessi errori: la comunicazione stessa diventa la risorsa del corso. L’apprendimento elettronico richiede maggiore attenzione nella preparazione del materiale: il contenuto del corso deve essere creato in una forma chiara e semplice in modo che gli studenti non cadano in errori di interpretazione. Questo è molto diverso dal normale lavoro di lezione in cui hai l’opportunità di spiegare le spiegazioni da solo rispondendo direttamente alle domande degli studenti. Inoltre, non è scontato che gli studenti conoscano la tecnologia, nonostante il suo uso diffuso tra i giovani; poi un aspetto del corso che deve essere presente è la spiegazione della tecnologia stessa. Infine, è facile prevedere che in futuro i nuovi coefficienti multimediali coesisteranno con manuali e libri di testo tradizionali, anche se i corsi online presentano evidenti vantaggi, come la fruizione di contenuti potenti, la facilità di aggiornamento e l’immediata disponibilità. Attualmente sono disponibili molti ambienti software per la progettazione e la gestione dei corsi online, spesso indicati con l’acronimo LMS (Learning Management Systems); alcuni di essi sono di nuova concezione e soddisfano i requisiti generali per una didattica attiva e collaborativa, altri rappresentano una versione aggiornata di prodotti che nascono per creare corsi CBT (Computer Based Training) senza connessione internet.
La diversità dell’offerta crea quindi la necessità di definire criteri di valutazione nella scelta del prodotto migliore ovvero il prodotto che meglio risponde alle particolari esigenze di chi vuole offrire corsi.
I modi possibili per determinare la scelta possono essere i seguenti:
– Confronto tra docenti e progettisti dello studio per determinare i reali bisogni;
– Valutazione dei corsi già completati;
– Dimostrazione di vendita del software;
– Recensioni di riviste e siti web;
– Contatto individuale con esperti del settore;
– Testimonianze di utenti e organizzazioni che già utilizzano il prodotto;
– Analisi delle tabelle di controllo.
Carmen De Luccia
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