Angelo Perriello (Esperto di cooperazione territoriale e internazionale), in questo incontro di Campora, dedicato alla Proposta di Cooperazione Internazionale Kiev-Cilento nell’ambito del “Programma Communitas”, ha inteso accostare due testi: “Incontri con la storia” di Cosmo Guazzo e “Architettura sacra del megalitismo nel Cilento” di Luigi Leuzzi.
Si tratta di una Tavola rotonda in seduta pubblica – Assemblea Interattiva, che si svolgerà sabato 27 maggio 2023 dalle ore 16:30 alle ore 18:30, presso l’Aula consiliare del Comune di Campora.
I saluti sono affidati al sindaco di Campora Antonio Morrone; il moderatore è Pasquale Martucci (Sociologo). Ci sarà la partecipazione di Associazioni, Reti ed Istituzioni.
La Tavola rotonda intende proporre l’incontro tra territorio e passato per proiettare il tutto in forme di cooperazione e dunque di fruizione per relazionarsi, per digredire, per porre in essere il senso di quello che è il “Programma Communitas”. Per fare ciò, i partecipanti si porranno il quesito di come si possa coniugare la cultura di un territorio, in senso lato, con la missione di una “Proposta di Accordo di Cooperazione Internazionale”, nell’ambito di un contesto di riferimento che passi attraverso “il territorio tra bio-agricoltura, cucina contadina, cultura e musei, piani di accoglienza”, coinvolgendo uomini ed iniziative tendenti allo sviluppo.
Sono stati scelti i lavori di due autori che digrediscono con la finalità di far scoprire e permettere di promuovere il Cilento a partire dalla sua storia.
Cosmo Guazzo nei suoi libri pone in evidenza il coniugare la storia, quella poco nota, la vita vissuta nel territorio, con la progettualità turistico-ambientale dell’area cilentana.
Il volume: “Incontri con la storia – Cav. Luigi Peduto: una vita al servizio delle Fiamme Gialle”, è un libro/documento, la descrizione e la rappresentazione di una realtà, la fotografia e il racconto di un vissuto, fatto di pensieri, azioni e stati d’animo. Si tratta di una ricostruzione attenta alle vicende umane, anche attraverso interviste al cavaliere Peduto: è la storia di un uomo, distintosi in campo militare e civile, divenuto presidente della sezione di Castel San Lorenzo dei Combattenti e Reduci.
Nel suo lavoro sul territorio, Guazzo delinea un percorso di sviluppo: la sua idea è di raccontare il Cilento attraverso la conoscenza del territorio, che deve iniziare dalle scuole. È un’area, quella cilentana, oggi conosciuta per la longevità di vita e la dieta mediterranea, ma anche per molti itinerari storico-culturali e paesaggistici che la rendono particolarmente attraente. Ma questi luoghi devono essere fruibili attraverso percorsi per il turismo, eventi culturali, le storie del passato, le bellezze paesaggistiche. Cosmo Guazzo si rivela efficace interprete di una progettualità al servizio della conoscenza, in quanto sostiene l’importanza di tradurre l’esperienza di vita vissuta ed indirizzare verso iniziative che possano arricchire il panorama culturale e storico di una terra.
Passiamo al secondo autore.
Luigi Leuzzi è stato definito “lo psichiatra che legge le pietre antiche”. Ma credo che questa definizione non tenga conto che lo studioso “vive” anche le pietre. Innamorato della terra del Cilento, in ogni suo lavoro accompagna attraverso un percorso mitopoietico che, a partire dal megalitismo, costituisce l’occasione per ritrovare la propria identità nei simboli e nelle corrispondenze eidetiche più recondite di questa antica terra.
I suoi lavori sul megalitismo nel Cilento riguardano lo studio di quelli che definisce “pseudo dolmen”: a partire da elementi litici sagomati in maniera peculiare in questo territorio e non solo si è provveduto a smussarli, ad assemblarli in complessi monumentali allo scopo culturale o al fine di realizzare veri e propri candelabri litici per targare i raggi del sole allo zenith ed all’alba o al tramonto del Solstizio di Inverno o del Solstizio di Estate. Descrive poi la loro importanza per misurare le stagioni e determinare il momento propizio per la semina ed il raccolto così fondamentali per la sopravvivenza delle comunità cerealicole. Il megalitismo in questo territorio è presente sotto una forma mitica, la quale meriterebbe da parte della ricerca archeologica ufficiale, una maggiore attenzione che non sia soltanto quella dedicata ai reperti di piccole dimensioni ritrovati nel tempo. Forse una maggiore considerazione potrebbe rivelarci verità nascoste del territorio Cilentano anche in relazione alla vita degli indigeni italici, quindi cilentani.
Il merito è di spingere il lettore a lasciarsi trasportare, e dunque vivere, su quei siti, incamminandosi per percorsi impervi tra le montagne. Ed in quei luoghi si trova la scultura rupestre Antece, oppure sul Monte della Stella “a preta ru mulacchiu”, o ancora i ritrovamenti sulla Civitella o sul Monte Sacro. Le connessioni sono evidenti scorrendo i numerosi volumi dello studioso di mito-archeologia e antropologo, per trovare le forme di identità evolutiva.
Come pare evidente, si tratta di due studiosi che hanno posto al centro dei loro lavori il Cilento, che va visto nella sua dimensione di correlazione tra passato, presente e futuro, l’unico modo di far sviluppare la cooperazione e un approccio relazionale in grado di permettere di realizzare le finalità del “Programma Communitas”.
Info autori:
Prof. Cosmo Guazzo (Scrittore, giornalista)
Da anni si dedica alla formazione ed è specializzato nell’orientamento. È stato docente teorico – esperto di formazione e docente di orientamento negli istituti secondari di primo grado e istituti secondari di secondo grado: corsi post-qualifica. Si è occupato di educazione ambientale, materie turistiche. Esperto in materia ambientale, ha avuto responsabilità in Legambiente. Ha collaborato con varie testate giornalistiche e di comunicazione pubblicando molti articoli su tematiche ambientali e non solo. Ha rivestito importanti incarichi professionali nel settore ambientale incentrati soprattutto sull’educazione ambientale e lo studio di Progetti per il territorio.
Dott. Luigi Leuzzi (Studioso di mito-archeologia, antropologo)
Nell’ultimo decennio Luigi Leuzzi ha contribuito con i suoi studi alla conoscenza del territorio cilentano, occupandosi di mito-archeologia, di antropologia, e dando rilievo ad un’epistemologia che va dalla filosofia, alla psicologia, all’empatismo. Con le sue tesi e studi ha dato rilievo culturale alla Scuola Empatica, oggi una realtà presente nel territorio con il lavoro di promozione e di diffusione del Centro Contemporaneo delle Arti. Ha scritto: Un’anima, un luogo; La Terra dei Tristi: il Cilento; Il Cilento. La Grande Madre; Il Cilento, un’isola. Iterazioni e comparazioni identitarie; Architettura sacra del megalitismo nel Cilento. Digressioni in tema di identità; Mitoarcheologia di un territorio. Il Cilento e la Lucania Occidentale. Correlazioni identitarie; Megalitismo nel Cilento e nella Lucania Occidentale. Tra indicatori etno-culturali e corrispondenze mito-archeologiche.
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