Il prossimo 5 agosto 2023, alle ore 19:00, a Vallo della Lucania, presso l’Aula Consiliare del Comune, sarà presentato il libro: “L’emigrazione nel Cilento tra diaspora e ritorno possibile”, a cura di Luciana Gravina e Ezio Martuscelli, edito dall’Associazione “Progetto Centola” e dal Gruppo “Mingardo/Lambro/ Cultura” (maggio 2023).
L’evento vedrà gli interventi degli studiosi: Antonella Casaburi (Scrittrice), Luigi Leuzzi (Psichiatra e Antropologo), Pasquale Martucci (Sociologo), Angelo Paolo Perriello (Esperto di Relazioni Internazionali).
I saluti saranno affidati a: Antonio Sansone, Sindaco del Comune di Vallo della Lucania; Iolanda Molinaro, Assessore Comune di Vallo della Lucania con delega alla Cultura e all’Istruzione; Federica Barrella, Presidente Pro-loco Gelbison Vallo della Lucania; Ezio Martuscelli, Presidente Associazione Progetto Centola e Gruppo Mingardo/Lambro/Cultura; .
Le testimonianze saranno di Andrea Rinaldi, Cofondatore Associazione “Rareche” e Domenico Campitiello, Maestro Liutaio.
Parteciperanno i curatori del volume.
Modererà i lavori il sociologo Dario De Marco.
Il volume sull’emigrazione contiene gli scritti di: Angelo Carelli, Pasquale Carelli, Antonella Casaburi, Francesco D’Episcopo, Ferdinando De Luca, Sabatino Echer, Giovanni Falci, Luciana Gravina, Rita Gravina, Domenica Iannelli, Luigi Leuzzi, Pasquale Martucci, Ezio Martuscelli, Angelo Paolo Perriello, Raffaele Riccio, Orazio Ruocco, Micheal Shano, Antonio Stanziola.
Il merito di questo volume, un lavoro con gli interventi di vari autori con differenti competenze, curato da Ezio Martuscelli e Luciana Gravina, è di aver analizzato un fenomeno complesso che caratterizza il nostro territorio e di aver inteso proporre un elemento di prospettiva, quella del ritorno per invertire una tendenza che diventa drammatica soprattutto per i territori meridionali, deprivati di risorse umane e abbandonati ad un lento declino.
È da tempo che l’Associazione Progetto Centola e il gruppo Mingardo/Lambro/Cultura, presieduti da Ezio Martuscelli, trattano questi temi. Sono proposti dati, testimonianze, analisi per rilevare le problematicità di un fenomeno sociale definito giustamente “diaspora”. Qui, per diaspora si intende dispersione di un consistente numero di persone che abbandonano le loro sedi d’origine e si “disseminano” in varie parti del mondo. Non hanno prospettive, soprattutto economiche, ed allora cercano altrove la possibilità di un’esistenza migliore, differente.
Partendo dalla condizione dell’abbandono e dello spopolamento, che caratterizzano questo come altri territori, soprattutto meridionali, il libro realizzato intende individuare alcuni possibili percorsi, riguardanti: cultura, risorse e forme identitarie del Cilento. Queste ultime sono considerate nel passaggio dagli elementi più tradizionali di vivere la vita quotidiana, fondati sulle evidenze socio-antropologiche e culturali, e le nuove forme progettuali, che dovrebbero superare le lentezze burocratiche e le arretrate istituzioni ed indirizzarsi ad una più moderna capacità di valorizzare le risorse disponibili.
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