Gianni D’Alessandro trasmette un documento che riguarda l’organizzazione urbana e territoriale di Matera, il consumo di vaste estensioni di terreni con caratteri morfologici, ambientali, storico-testimoniali di notevole interesse, la frammentazione sociale e ambientale, uno dei fenomeni più preoccupanti per la modificazione degli ambienti naturali.
L’autore affronta la rigenerazione urbana, quale punto tematico fondativo e trasformativo per il futuro della città e del territorio; per una città pensata come un sistema aperto, capace di promuovere la collaborazione tra comunità, persone diverse per classe, cultura, etnia.
Scrive:
“La rigenerazione urbana è senza dubbio uno dei punti fondamentali da iscrivere in un manifesto che le città dovrebbero predisporre quale strumento per la riqualificazione di aree edilizie degradate e per lo sviluppo sostenibile del territorio; per attivare nuovi concetti per la definizione della qualità globale dello spazio urbano e territoriale. E’ un tema con molteplici finalità; è strumento a sostegno della biodiversità, al contenimento del consumo dei suoli; è fenomeno sociale, culturale, economico, che genera una diversa condizione urbana e territoriale, che incide su nuove strategie sostenibili ambientalmente e socialmente sensibili. Radici e ali – la tradizione, il terreno su cui camminiamo, la storia, la possibilità, i sogni, i progetti, la complessità, il futuro –, sono l’eredità da lasciare alle generazioni future”.
Gianni D’Alessandro
In allegato lo scritto.
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