List

Alcune brevi note su un personaggio genio e sregolatezza.

Edmund Kean (Londra, 17 marzo 1787 – Richmond, 15 maggio 1833), grande attore teatrale britannico, personaggio complesso e dalla vita leggendaria, doveva recitare una pièce di Shakespeare in un teatro canadese. A quella rappresentazione furono invitati alcuni Uroni, gli indiani della riserva, per motivi essenzialmente politici. I bianchi canadesi avvertirono l’attore della presenza in platea di individui con le piume, che certamente non c’entravano niente con l’opera teatrale. Ma dopo aver sentito recitare Kean, gli Uroni, colpiti dalla rappresentazione, considerata quasi un sortilegio e un evento che travalicava le azioni umane, lo attesero all’uscita del teatro e gli conferirono il titolo di capotribù, con il nome di “Alanienouidet” (colui che grida nella tempesta).

Genialità, diversità, essere fuori dagli schemi, ciò caratterizzava il personaggio. George Henry Lewis, nel 1875, ha scritto:

«Edmund Kean era senza paragoni il più grande attore che io abbia mai visto, benché anche gli ammiratori ardenti debbano ammettere che aveva molti e seri difetti. Il suo non era un genio flessibile. (…) Era di stile artificioso e appariscente. Ma era un attore di doti talmente splendide negli uffici più alti della sua arte, che nessuno della nostra epoca può essere definito uguale a lui in rango».

Gigi Proietti, che ha messo in scena il geniale Edmund Kean e la sua ossessione per il gesto perfetto, ha affermato: “Il fatto per esempio che l’Addio di Otello venisse detto tre volte, da sobrio, da ubriaco e in fin di vita, stava ad indicare la volontà di rappresentare una malattia in cui sconfinavano e si confondevano e si perdevano vita privata e professione, realtà e finzione: tutto il bello e il fascino del teatro”.

Il racconto di Kean e gli Uroni è di Stefano Massini, che si è riferito al teatro senza pubblico al tempo del Covid-19: dobbiamo gridare nella tempesta per sostenerlo, il suo messaggio. Riporto la storia per affermare che sono tanti gli Edmund Kean, ma anche gli indiani e i diversi che, con il loro essere fuori dal comune, hanno consentito il cambiamento e il progresso sociale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  Categoria: Anno 2020

1 2 3 6
Dicembre 31st, 2020

BUON ANNO 2021 – L’importanza di essere diversi per realizzare la conoscenza

Alcune brevi note su un personaggio genio e sregolatezza. Edmund Kean (Londra, 17 marzo 1787 – Richmond, 15 maggio 1833), […]

Dicembre 27th, 2020

SMART WORKING

Dal taylorismo al telelavoro, dalle società pre-industriali a quelle post-industriali, il sociologo Domenico De Masi, affrontando gli ambiti di questo […]

Dicembre 26th, 2020

Non so dirti cos’è (l’amore)

Di seguito, alcune mie note e riflessioni contenute nella parte introduttiva della silloge di Emilio La Greca Romano: “Carmina et […]

Dicembre 24th, 2020

“Nudi nel tepore di Natale”

Nell’augurare a tutti un FELICE NATALE, propongo una lirica tratta da: “Paese d’anima e memoria” di Emilio La Greca Romano […]

Dicembre 16th, 2020

Diano e il Castello della Congiura

Teggiano con il suo centro storico medievale è collocata su un’altura a 637 metri s.l.m.; poi inizia la discesa lungo […]

Dicembre 8th, 2020

Un poeta e il suo tempo

Alcune riflessioni sul volume: A. Barbero, “Dante”, Laterza 2020 ……………….. Sabato 11 giugno 1289, il giorno di San Barnaba, Dante […]

Dicembre 2nd, 2020

San Giovanni a Piro: il Cenobio basiliano

San Giovanni a Piro è il paese degli archi, delle stradine strette, delle scale e balaustre, dei comignoli merlati, dei […]

Novembre 29th, 2020

Paese d’anima e memoria

Di seguito pubblico due poesie dense d’amore e ricordi del paese natio di Emilio La Greca Romano —————————————————————– “A tessitura […]

Novembre 24th, 2020

L’attualità di Spinoza

Baruch Spinozaè tra le figure più affascinanti e fraintese della storia della filosofia, come è accaduto a tanti pensatori vittime […]

Novembre 22nd, 2020

Terremoto dell’Irpinia … quarant’anni fa

Scene di pianto, volti atterriti, momenti di lutto, disagi esistenziali tornano oggi alla memoria: sono passati ben quarant’anni dal terremoto, […]