Oculi e Finestre gnomoniche, i percorsi di luce che misurano il tempo; Analisi archeoastronomica alle terme del Foro a Pompei, ricerca a cura di Nicola Giuliano, primi sviluppi.

Lo studioso di Archeoastronomia Nicola Giuliano sta conducendo una nuova ricerca nel Parco archeologico di Pompei, analizzando sotto l’aspetto della gnomonica le Terme del Foro del I° sec a.C., incentrando gli studi nella stanza del calidarium della parte maschile, valutando la possibilità che per le terme sia stato progettato un sistema di meridiana a camera oscura, il quale servisse ai pompeiani ospiti delle terme, per definire lo scorrere del tempo.

Dai primi risultati di questa ricerca, che analizza come possibili riferimenti temporali l’oculo e le finestre gnomoniche del calidarium delle terme del Foro a Pompei, possiamo dedurre che le quattro aperture siano state progettate per offrire ai frequentatori, percorsi di luce solare diretta che muovendosi sui muri e sul pavimento, consentono la definizione del tempo giornaliero che scorre, non tralasciando comunque una ritualità che prevede giochi di luce atti a sacralizzare l’acqua e dei simboli che sono ancora da interpretare, i quali vengono investiti dalla luce, per uno scopo rituale ancora sconosciuto.

La ricerca è ancora all’inizio.

Si ringrazia il parco Archeologico di Pompei, il direttore Gabriel Zuchtriegel, gli operatori del parco per la disponibilità e la ditta “Nei restauro e costruzioni SRL”, per aver contribuito ai rilievi del 22 giugno.

Ritenendo i suoi studi di grande interesse, pubblico i primi risultati del lavoro e ringrazio, oltre che il ricercatore Giuliano, il “Ministero della Cultura – Parco Archeologico di Pompei” che ha permesso di utilizzare le foto che sono parte integrante della ricerca.

Il lavoro integrale è pubblicato in:

https://www.ricocrea.it/pubs/analisi-archeoastronomica-a-pompei/