In questi ultimi mesi, nel territorio cilentano, caratterizzato da fenomeni drammatici di abbandono e dispersione, si è prodotto un interessante dibattito sull’emigrazione, prevalentemente giovanile.
Tutto ciò è avvenuto a seguito all’uscita di un libro, curato da Ezio Martuscelli e Luciana Gravina, dal titolo: “L’emigrazione nel Cilento tra diaspora e ritorno possibile”, Associazione “Progetto Centola” e Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura”, 2023.
Esso contiene gli scritti di vari autori: Angelo Carelli, Pasquale Carelli, Antonella Casaburi, Francesco D’Episcopo, Ferdinando De Luca, Sabatino Echer, Giovanni Falci, Luciana Gravina, Rita Gravina, Domenica Iannelli, Luigi Leuzzi, Pasquale Martucci, Ezio Martuscelli, Angelo Paolo Perriello, Raffaele Riccio, Orazio Ruocco, Micheal Shano, Antonio Stanziola.
Di seguito, produco alcune riflessioni, partendo dal contributo offerto al volume e integrando lo stesso dopo il dibattito che si è sviluppato in vari paesi del Cilento.
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