Il sociologo statunitense, che non ha avuto molta fortuna in Italia, ancora può offrire a mio avviso importanti contributi ai sociologi e alla sociologia per studiare la società e la vita quotidiana.
Alvin W. Gouldner scrisse alla metà degli anni settanta del novecento il saggio “La sociologia e la vita quotidiana” (1), che credo valga la pena approfondire. In esso si occupava del ruolo del sociologo e della sociologia con un orientamento che si rifaceva alla sociologia riflessiva, per elaborare una teoria della vita quotidiana, superando il “visto” ed indirizzandosi al “non riconosciuto”. È il riferimento esplicito alla capacità degli attori sociali di prendere le distanze da se stessi e sottoporre ad autocritica i fondamenti del loro agire.
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