Dopo alcuni anni dalla scomparsa di Gianfranco Cecchin, riteniamo di poter ancora costruire importanti connessioni proprio a partire dai principi sistemici affermatisi con i seminal, intesi come semi che “azzardano concetti e fantasie senza giungere a vere e proprie conclusioni”, del Milan Approach: la connotazione positiva, le domande circolari, l’irriverenza e la curiosità, la messa in discussione delle idee perfette, della storia lineare, dell’epistemologia clinica. Crediamo che le forme e le modalità più interessanti dell’intervento possano essere rappresentate dall’acquisizione di una “consapevolezza” dei sistemi di riferimento da parte dei soggetti coinvolti, in genere famiglie, che scelgono la “consulenza o consultazione” in caso di difficoltà relazionali.
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