Intorno alla zona di San Vito, nel comune di Montecorvino Pugliano, si è concentrata l’attenzione di Generoso Conforti, che ha realizzato il volume: “San Vito di M. Pugliano e la cappella omonima” (Arci Postiglione, 2023). Si tratta di un lavoro articolato con riferimenti storici che ricostruiscono le vicende del territorio, l’ubicazione e la viabilità, le condizioni socio-economiche, le famiglie percorrendo la loro storia.
Per trattare alcuni esempi di famiglie importanti in questo territorio, oltre alla consultazione della documentazione prodotta, credo sia utile soffermarsi sulle immagini che arricchiscono il volume. Dalle stesse si può rilevare la società che abbraccia all’incirca il novecento, anche se le foto più numerose partono dalla metà del secolo scorso.
Prima di entrare nello specifico, devo fare qualche riflessione su ciò che è la fotografia e l’approccio visuale, in considerazione che il mondo in cui viviamo si fonda sulle immagini, che permettono di avere una percezione più forte del rapporto dell’uomo con il mondo esterno, quel mondo altro da sé che consente di costruire la propria identità culturale, il proprio senso di appartenenza sociale ed esprimere la propria soggettività. Le immagini permettono di compiere un esercizio di immedesimazione, contestualizzazione, espressione emotiva; presentano una realtà riprodotta, la rappresentazione di una cosa o di un fatto, di conseguenza si può affermare che la fotografia è un documento e una testimonianza.
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