di Pasquale Martucci
(pubblicato il 15 Dicembre 2019)
Nell’anno 849, millecentosettanta anni fa, Salerno divenne uno dei due principati longobardi del sud; l’altro era Benevento. Fu uno dei momenti più importanti della storia di questa città.
Sebbene il suo territorio fosse abitato fin dalla preistoria, è intorno al VI secolo a.C. che si hanno le prime testimonianze di un insediamento etrusco nei pressi del fiume Irno; nel V secolo a.C., la città fu occupata progressivamente dai sanniti ed entrò nella sfera commerciale delle città greche. In epoca romana, le condizioni non furono molto favorevoli; poi giunsero i Bizantini e Salerno restò sotto il loro controllo fino al VI secolo d.C.. Dopo una lunga lotta tra Bizantini e Longobardi, nel 646 la città cadde in mano a questi ultimi: faceva parte del Ducato di Benevento, era il capoluogo di un vasto gastaldato (distretto amministrativo), i cui confini raggiungevano a sud il fiume Sele, e conobbe un periodo di grande ricchezza durato più di cinque secoli.
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